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Siamo giunti al terzo Warm up: il buon proposito dell’anno è ancora attivo e, come per gli avventori della palestra post-festività natalizie, che si tratti di sollevare pesi o suonare la chitarra, l’impegno costante, la consapevolezza del proprio corpo o strumento e la capacità di adattarsi a sfide crescenti sono chiavi per raggiungere il successo nel lungo termine.

Il warmuppino in questione ha l’obiettivo di migliorare o tenere allenata la propria tecnica sweep-picking. Nel caso specifico, mi sono servito di una progressione che mette in gioco lo sviluppo delle triadi sweep in forma di “C” e in forma di “E”, in modo da coinvolgere tutte le sei corde e forzare l’attenzione sulle difficoltà espresse dall’utilizzo dei mini-barrè presenti nella forma di “E”. 

Il brano si sviluppa in tonalità di A minore prevedendo, nella parte finale, l’integrazione di accordi di dominante secondaria. 

Al solito, la sonorità a me cara è quella neoclassica, che si ritrova in tanti chitarristi metal. Per citarne uno su tutti, in questo caso, menzionerei il grande Jason Becker, che con il disco “Perpetual Burn” ha consegnato al mondo della musica un capolavoro senza tempo. 

Quest’opera magistrale rappresenta un punto culminante nel panorama della chitarra virtuosa e continua ad ispirare chitarristi di ogni generazione. L’ascolto è d’obbligo.  

ENG

We have reached the third Warm-up: the New Year’s resolution is still active, and, as for gym-goers post-holiday season, whether it’s lifting weights or playing the guitar, constant commitment, awareness of one’s body or instrument, and the ability to adapt to growing challenges are keys to achieving long-term success.

The specific warm-up in question aims to improve or keep one’s sweep-picking technique sharp. In this case, I utilized a progression that involves the development of sweep triads in the form of “C” and in the form of “E,” engaging all six strings and focusing attention on the difficulties posed by the use of mini-barres in the “E” form.

The piece unfolds in the key of A minor, foreseeing, in the final part, the integration of secondary dominant chords. As usual, the sound dear to me is the neoclassical one, found in many metal guitarists. To mention one in particular, in this case, I would bring up the great Jason Becker, who, with the album “Perpetual Burn,” delivered a timeless masterpiece to the world of music.

This magisterial work represents a pinnacle in the realm of virtuoso guitar and continues to inspire guitarists of every generation. Listening is a must.