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WARM UP FROM THE CRYPT #11 – Pivoting

In questo undicesimo warm up, ho voluto concentrare l’attenzione sulla tecnica del “pivoting”.

Si tratta di un approccio musicale in cui una nota pedale viene utilizzata come punto di riferimento fisso, mentre altre note vengono suonate intorno ad essa, creando un effetto armonico interessante.

Spesso questo sviluppo viene utilizzato su corda singola e tenendo come nota pedale una corda a vuoto.

L’idea può però essere estesa allo studio di tutto il materiale melodico, arpeggi e scale, mettendo fissa una qualsiasi nota da cui sono costituiti e gestendo le altre in appoggio, a creare linee melodiche che possono richiamare soluzioni barocche.

Nel warm up in gioco, sono rimasto su un approccio scalare, coinvolgendo più corde e cercando di rendere lo sviluppo melodico funzionale all’ottimizzazione della coordinazione e dell’impostazione delle dita della mano sinistra.

Oltre a dare importanti spunti per il fraseggio, ritengo questo esercizio un ottimo modo per allenare l’indipendenza delle dita e, parallelamente, una buona plettrata alternata.

Anche in questa occasione, si sconfina nelle sonorità neoclassiche, ma gli effettivi benefici si possono raccogliere per qualsiasi contesto musicale.

Tra i chitarristi che nel loro stile spesso utilizzano il “pivoting”, sicuramente c’è da menzionare il re indiscusso della chitarra neoclassica ovvero sua maestà Yngwie Malmsteen.

Un disco che consiglio e a cui sono particolarmente legato è senz’altro “Trilogy” del 1986.

Qui si trova la traccia strumentale “Trilogy Suite Op.5” che senza dubbio ha gettato le basi per la mia passione per la chitarra elettrica, intuendone il suo grande potenziale emotivo-espressivo. 

ENG

In this eleventh warm-up, I wanted to focus attention on the technique of “pivoting”.

This is a musical approach where a pedal note is used as a fixed reference point, while other notes are played around it, creating an interesting harmonic effect.

Often, this technique is used on a single string, with an open string serving as the pedal note.

However, the idea can be extended to the study of all melodic material, arpeggios, and scales, by fixing any note they consist of and managing the others in support, creating melodic lines that can evoke Baroque solutions.

In the warm-up at hand, I remained on a scalar approach, involving multiple strings and trying to make the melodic development functional to optimize coordination and finger positioning of the left hand.

In addition to providing important insights for phrasing, I consider this exercise an excellent way to train finger independence and, simultaneously, good alternate picking.

Also on this occasion, we delve into neoclassical sounds, but the actual benefits can be reaped for any musical context.

Among the guitarists who often use “pivoting” in their style, there is certainly the undisputed king of neoclassical guitar, His Majesty Yngwie Malmsteen.

An album that I recommend and to which I am particularly attached is undoubtedly “Trilogy” from 1986. Here you can find the instrumental track “Trilogy Suite Op.5” which undoubtedly laid the foundations for my passion for the electric guitar, sensing its great emotional-expressive potential.