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Cari coraggiosi chitarristi, ecco il nuovo warmuppino settimanale:

WARM UP FROM THE CRYPT #5 – String skipping on triads

Tra le mie tecniche preferite, sicuramente rientra lo string-skipping.

In questo caso, ho preso diverse diteggiature relative alle triadi maggiori, minori e diminuite, a confezionare un esercizietto che strizza l’orecchio alle sonorità neoclassiche a me care.

Il warm up, al solito, è concepito in loop con un approccio “circolare”, ovvero inizia nelle prime posizioni, per procedere lungo la tastiera ad allenare diteggiature late e strette, per ritornare, quindi, al punto di partenza.

Il grande vantaggio che sottintende questo approccio rispetto allo sweep-picking è che non si è vincolati ad eseguire le triadi in un’ unica direzione melodica ascendente o discendente, ma possiamo prevedere diverse direzioni e sviluppi ritmici a condire in maniera interessante le nostre improvvisazioni, non solo neoclassiche, ma in qualsiasi contesto in cui vogliamo usare le triadi in senso melodico.

Diversi sono i chitarristi che usano lo string-skipping ma, al solito, ne citerei uno su tutti: il grande Paul Gilbert. Chitarrista, con una notevole carriera solista, ha militato nei Mr. Big e nei Racer X. Di questi ultimi consiglierei “Superheroes” come disco da ascolto obbligato 🙂

ENG

Among my favorite techniques, string-skipping is definitely one that stands out.

In this case, I’ve chosen various fingerings related to major, minor, and diminished triads to create a little exercise that nods to the neoclassical sounds dear to me.

The warm-up, as usual, is designed in a loop with a “circular” approach, starting in the initial positions, progressing along the keyboard to train both wide and narrow fingerings, and then returning to the starting point.

The significant advantage underlying this approach compared to sweep-picking is that it doesn’t bind you to execute the triads in a single ascending or descending melodic direction.

Instead, you can anticipate various directions and rhythmic developments to add interesting flavors to your improvisations, not only in neoclassical contexts but in any situation where you want to use triads melodically.

Several guitarists use string-skipping, but as usual, I would mention one in particular: the great Paul Gilbert. A guitarist with a remarkable solo career, he was part of both Mr. Big and Racer X. I would recommend “Superheroes” by the latter as a must-listen album 🙂